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La cronaca è stata riportata su “il Fatto Quotidiano” di martedì 23 ottobre ed ha scandalizzato quanti hanno letto che la sentenza del Tribunale di Firenze mentre ha ritenuto VERI E DI INTERESSE PUBBLICO E NON DIFFAMATORI I FATTI RIPORTATI NEGLI ARTICOLI SCRITTI DA MARCO TRAVAGLIO MA, SCANDALOSAMENTE , LA SENTENZA HA CONDANNATO, IN SEDE CIVILE, A PAGARE PER IL TITOLO DI UN ARTICOLO E DUE PAROLE, L’ENORMITA’ DI 95 MILA EURO A TIZIANO RENZI IL CUI FIGLIO, ALL’EPOCA, TRA IL 15.12.2015 ED IL 16.01.2015, ERA POTENTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.
Immediata è scattata la solidarietà dei lettori del Fatto Quotidiano che nella giornata di ieri, mercoledì 24, e di oggi, giovedì 25, non solo si sono dichiarati pronti ad aprire in varie forme una sottoscrizione per partecipare e sostenere la spesa ma già da ieri all’ edicola MI è STATO DETTO hanno dovuto chiedere più copie del nostro quotidiano LA CUI VENDITA in due giorni è triplicata.
E’ quello che era successo a me il primo anno in cui era appena nato “il Fatto Quotidiano” quando mi ero abbonato e dovevo andare, in Alto Adige dove ero in vacanza, da un paese all’altro per riuscire a trovarne una copia cosa che, da allora, mi ha indotto a a prenotarla presso il giornalaio del paese dove ero ospite e che faccio regolarmente anche adesso per essere sicuro di trovare la copia del mio quotidiano preferito!
Fatti e misfatti che condizionano la LIBERTA’ DI STAMPA GARANTITA DELL’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E CHE L’ATTUALE NUOVO GOVERNO DOVREBBE PROVVEDERE A RENDERE PIU’ STRINGENTE.
Ciao Marco Travaglio questo è il mio modo di esprimerti la mia stima e per salutarti con immutata cordialità.
L’ha ribloggato su profumo di donna.