Lo ricordo quando giovane pittore, magro ed allampanato, veniva a Novara ad esporre i suoi quadri nel vicolo Balla, allora sede di una esposizione permanente dei giovani artisti come lui.
Oggi mi sento onorato di potergli formulare gli auguri più cari per i suoi 90 anni.
E lo faccio con emozione di fronte a questo poliedrico giullare che conquistò con i suoi scritti ed il suo teatro, prevalentemente politico-sociale, il massimo premio mondiale, il NOBEL PER LA LETTERATURA 1997.
Ai pochissimi che non lo conoscono una delle pagine più belle del suo Teatro.
AUGURI, carissimo e giovanissimo NOVANTENNE!
Augurissimi DARIO!
Non diventera’ mai vecchio! Ciao, Mi.